Wools of Europe

L’abbiamo detto più volte: la conservazione della biodiversità è un imperativo etico, un patrimonio da difendere e trasmettere alle generazioni future. La nostra lana, il tesoro che sentiamo il dovere di tutelare e far conoscere, arriva da lontano: ottantasette velli di differenti razze ovine, provenienti da ventisette diverse nazioni europee, alcune in via di estinzione, altre più diffuse, tutte insostituibili nei rispettivi cicli ambientali.

Per valorizzare ulteriormente questa preziosa risorsa, guidati dall’infaticabile Marie Thérèse Chaupin di Atelier Laines d’Europe, abbiamo ottenuto dalla generosità appassionata di mani e ingegni d’Europa (prediligendo quelli considerati più “marginali”) alcuni manufatti straordinari. Dall’Islanda alla Grecia, dal Portogallo all’Estonia passando per i Balcani, Francia, Slovacchia, Olanda, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Romania, abbiamo raccolto una collezione di centinaia di capolavori unici, ciascuno dei quali porta la firma dell’autore, artigiano, università, cooperativa o artista che lo ha creato. Nomi, cognomi e recapiti di ciascun produttore di questa filiera, che sappiamo virtuosa, diventano un argine alla deriva dell’anonimato. Siamo convinti che sostenerne il lavoro rappresenti un tassello per rendere più sostenibili anche le nostre esistenze.

Affinché il sapere e il saper fare non vadano dispersi, con l’esposizione Wool of Europe – una mostra in perenne movimento che solo nei rari momenti di riposo è conservata nella nostra sede di Miagliano – portiamo in “pellegrinaggio” calzature in feltro dalla Bosnia Herzegovina, cuscini imbottiti dalla Svizzera, tappeti dalla Repubblica Ceca, sciarpe e guanti dalla Germania, copricapi dal Regno Unito, stuoie che riprendono iscrizioni rupestri e giochi arcaici dall’Italia, maglioni coloratissimi sogno di natura dall’Islanda e poi gonne, abiti, arazzi da ogni angolo del vecchio continente. La lana sucida d’origine affianca ogni prodotto finito, a dimostrazione concreta di cosa si può fare con un quello che i regolamenti della Comunità Europea definiscono un “sottoprodotto”.

Ve ne diamo un assaggio, certi di emozionarvi.

2 risposte a “Wools of Europe

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