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Valentina e i nuovi amici di The Wool Box


29 agosto 2011

Oggi ho conosciuto tre ragazzi della Fondazione Pistoletto. Sono venuti qui per parlarci di alcuni progetti e mi sono piaciuti davvero molto. La loro tutor italiana è una ragazza carina ed energica, e uno di loro parla molto bene spagnolo, inglese ed italiano. Mentre gli altri due parlavano con il signor L., il ragazzo poliglotta si guardava attorno con curiosità, ed è rimasto colpito da uno dei nostri lavori in feltro più belli e più preziosi: un cappottino verde mela completamente lavorato a mano, impreziosito con ricami bouclé, che era già stato indossato da una delle nostre modelle. Gli calzava a pennello. Con un talento naturale da indossatore, si è messo in testa un cappello e ci ha fatti morire tutti dal ridere mettendosi in posa per farsi fotografare. Che simpatico!

V.

30 agosto 2011

Magliette!!! Abbiamo finalmente creato le nostre magliette personalizzate. Sono andata personalmente a farle fare, con il nostro logo ad alta risoluzione nella chiavetta USB. È affascinante il metodo che usano per stampare su tessuto… Con il ragazzo che se ne è occupato abbiamo fatto una prova di stampa, perché il disegno è elaborato e assolutamente non regolare. È venuto meravigliosamente, ma la povera macchina taglierina ci ha messo quasi dieci minuti a fare tutti quei giri, soprattutto quando si è trattato di ritagliare l’interno del gomitolo. Ma alla fine il lavoro è risultato fattibile, e me ne sono andata tutta contenta. Le magliette – due con la scritta “TWB staff” e una griffata “TWB boss” – saranno pronte per domani. Non vedo l’ora di indossare la mia.

V.

31 agosto 2011

Stamattina è tornata da noi la tutor della Fondazione Pistoletto. Questa volta accompagnava Karolina, una ragazza polacca che lavora a maglia e parla quattro lingue, con un progetto molto ardito per uno spettacolo che si terrà a breve. L’obiettivo è unire la danza con il lavoro a maglia: un’idea meravigliosa. Io e L. vogliamo assolutamente partecipare, e per l’occasione metteremo le nostre magliette nuove nuove, che sono venute davvero bene. Sembriamo così professionali!

V.

1 settembre 2011

A momenti arriverà un’ospite direttamente da Trento, una persona che potrebbe essere molto preziosa per la sua esperienza. Rimarrà con noi un paio di giorni e non vediamo l’ora di incontrarla. È una nuova conoscenza del signor L., che l’ha invitata a vedere di persona l’azienda, le lane e i nostri prodotti. Mi riempie di soddisfazione che le persone vengano a trovarci anche da così lontano, spinte dalla curiosità di toccare con mano quello in cui crediamo e che tutti i giorni proviamo a raccontare.

V.

2 settembre 2011

Abbiamo salutato la nostra ospite. E nel pomeriggio è arrivata una nostra vecchia conoscenza, V.W., di cui avevo parlato a suo tempo perché mi aveva colpita moltissimo. È stato un tale piacere rivederla… Lei e il signor L. stanno pensando di realizzare con una lana autoctona molto preziosa un capo altrettanto prezioso. Sono convinta che il risultato sarà strepitoso. Poco dopo sono venute a trovarci altre tre ragazze, Letizia, Elisa e Lorenza. Sembrano molto coinvolte nel nostro progetto e potrebbero apportarvi un enorme contributo. Vedremo come si declinerà questa collaborazione. Per ora sono già molto contenta che siano gradevoli e genuine. Magari tutte le persone fossero così…

V.

6 settembre 2011

Ogni tanto mi capita di svegliarmi iperattiva. Stamattina sono arrivata al lavoro prima di tutti, ho afferrato la scopa e mi sono messa a pulire per terra. Poi ho lavato il pavimento. Quando il signor L. è arrivato ha sgranato gli occhi senza dire nulla, forse temendo di rompere la magia del momento. Dopo mezz’ora, si è alzato e mi si è presentato davanti con un mazzo di chiavi. Ridendo mi ha detto che, visto che ero così propensa alle pulizie, avrei potuto sfruttare quel raro momento per iniziare a mettere a posto il locale in cui migreremo per l’inverno. Così mi sono ritrovata di la, in vetrina, in mezzo a polvere e ragnatele, a combattere con i ragni per la conquista dei muri. Ho vinto io, ma proprio di poco!

V.

7 settembre 2011

La donna delle pulizie risvegliatasi ieri in me è magicamente scomparsa così com’era arrivata. Oggi infatti ho trovato mille cose da fare piuttosto che tornare di là a finire di pulire… non ne avevo alcuna voglia. Ieri al Picknitting sono venute di nuovo un po’ di persone, con una new entry: una mamma con pargolo di due anni al seguito. Un incantevole pupo biondo e riccio! Sono rimasti con noi per un’oretta, perché il bimbo dava giustamente chiari segni di irrequietudine, ma mi è piaciuto vedere un volto nuovo al nostro Picknitting.

V.

8 settembre 2011

Armate di scopa e tanta buona volontà, io e L. siamo tornate per un’oretta a pulire il nuovo “nido”. A un certo punto, ho alzato gli occhi per dire qualcosa a L. e non la vedevo più. C’era la nebbia da tanta polvere avevamo sollevato! Continuavamo a tossire, cercando di respirare dal naso per limitare i danni. Nonostante il disagio lo facciamo con piacere, perché sappiamo che se lavoreremo bene il risultato sarà bellissimo. I locali sono enormi e fanno un effetto imponente. Dev’essere tutto pronto per ottobre, quando si terrà la nuova edizione di Wools of Europe.

V.

Wools of Europe

L’abbiamo detto più volte: la conservazione della biodiversità è un imperativo etico, un patrimonio da difendere e trasmettere alle generazioni future. La nostra lana, il tesoro che sentiamo il dovere di tutelare e far conoscere, arriva da lontano: ottantasette velli di differenti razze ovine, provenienti da ventisette diverse nazioni europee, alcune in via di estinzione, altre più diffuse, tutte insostituibili nei rispettivi cicli ambientali.

Per valorizzare ulteriormente questa preziosa risorsa, guidati dall’infaticabile Marie Thérèse Chaupin di Atelier Laines d’Europe, abbiamo ottenuto dalla generosità appassionata di mani e ingegni d’Europa (prediligendo quelli considerati più “marginali”) alcuni manufatti straordinari. Dall’Islanda alla Grecia, dal Portogallo all’Estonia passando per i Balcani, Francia, Slovacchia, Olanda, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Romania, abbiamo raccolto una collezione di centinaia di capolavori unici, ciascuno dei quali porta la firma dell’autore, artigiano, università, cooperativa o artista che lo ha creato. Nomi, cognomi e recapiti di ciascun produttore di questa filiera, che sappiamo virtuosa, diventano un argine alla deriva dell’anonimato. Siamo convinti che sostenerne il lavoro rappresenti un tassello per rendere più sostenibili anche le nostre esistenze.

Affinché il sapere e il saper fare non vadano dispersi, con l’esposizione Wool of Europe – una mostra in perenne movimento che solo nei rari momenti di riposo è conservata nella nostra sede di Miagliano – portiamo in “pellegrinaggio” calzature in feltro dalla Bosnia Herzegovina, cuscini imbottiti dalla Svizzera, tappeti dalla Repubblica Ceca, sciarpe e guanti dalla Germania, copricapi dal Regno Unito, stuoie che riprendono iscrizioni rupestri e giochi arcaici dall’Italia, maglioni coloratissimi sogno di natura dall’Islanda e poi gonne, abiti, arazzi da ogni angolo del vecchio continente. La lana sucida d’origine affianca ogni prodotto finito, a dimostrazione concreta di cosa si può fare con un quello che i regolamenti della Comunità Europea definiscono un “sottoprodotto”.

Ve ne diamo un assaggio, certi di emozionarvi.

Andrea

© Sentire l’aria

Essere giovani non è mai facile. Appena superato il trauma dell’adolescenza, è già tempo di pensare a cosa sarà di noi. Certo, si può decidere di non decidere, accontentandosi di percorrere strade già battute, oppure ci si può impegnare per dare una forma più definita al proprio futuro. Andrea ha scelto la seconda via e ha iniziato a solcare i sentieri degli alpeggi e dei piani al seguito del gregge di Niculin, il pastore biellese che ha accettato di dividere con lui un tratto del suo cammino.

Incoraggiato da una famiglia del tutto estranea alla pastorizia (il papà è chirurgo e la mamma è maestra d’asilo), a sedici anni Andrea, alla guida del suo gregge, ha iniziato a confrontarsi con l’età adulta.

Quando lo abbiamo conosciuto, sembrava sorpreso dal fascino che destava quella scelta, che in noi risvegliava un richiamo atavico mai abbandonato del tutto. Insieme a lui, nel maggio 2010 a Rambouillet, in Francia, nel corso della manifestazione Wool of Europe, altri ottantasei allevatori hanno esposto i manufatti realizzati con le loro lane autoctone e incantato migliaia di visitatori. Siamo orgogliosi di aver lavorato la sua lana e di averla trasformata in filato.

Sabato 29 gennaio, intorno a mezzanotte, all’interno della rubrica del Tg2 “Storie”, su Raidue andrà in onda uno speciale dedicato a Sentire l’aria, il film di Manuele Cecconello che racconta otto stagioni della vita di Andrea.